Incentivi 2019 per le Auto Ecologiche e le Ibride Ricaricabili al via a Marzo: come Funzioneranno nel Dettaglio

Nell’ultimo periodo si sta discutendo molto in merito all’appovazione dell’emendamento in tema di veicoli ecologici ad opera della Commissione di Bilancio della Camera. Tale emendamento prevederà, a partire dal mese di Marzo, l’introduzione di un sistema di bonus/malus riguardante le auto nuove immatricolate dal 2019 al 2021.

Nello specifico, il sitema stabilisce che vengano premiati tutti gli automobilisti che decideranno di acquistare un’auto elettrica, ibrida o a metano con un incentivo fino a 6.000 euro, mentre per tutti coloro che sceglieranno ancora una volta un’auto tradizionale (benzina o diesel) è previsto un malus fino a 2.500 euro a seconda del grado di emissioni dell’automobile. Ma vediamo nello specifico come funzionerà questo nuovo sistema.

Le soglie per i malus

La commissione di bilancio ha stabilito per i veicoli più inquinanti (quelli che verranno tassati) quattro soglie: in caso di acquisto di una nuova vettura con emissioni comprese tra 161 e 175 g/km di CO2 l’imposta dovuta sarà di 1.100 euro. Ovviamente all’aumentare del grado di inquinamento prodotto aumenterà l’imposta dovuta, per cui 1.600 euro è l’imposta prevista per le vetture con emissioni comprese tra 176 e 200 g/km di CO2. L’imposta sale a 2.000 euro per la fascia 176-200, fino ad arrivare a 2.500 euro che è il massimo stabilito per tutte le vetture che superano quota 250. Quando andrà pagata la nuova tassa? Essa andrà pagata al momento dell’imatricolazione tramite il modello F24, mentre non risulteranno inclusi nella tassa i veicoli con accesso per sedie a rotelle, auto funebri, veicoli blindati e camper.

Ecobonus e limitazioni

Innanzitutto bisogna precisare che sono soggetti allo sconto tutti i modelli di auto a bassa emissione (da 0 a 79 g/km di CO2) il cui pezzo di listino non va oltre i 50.000 euro iva inclusa. Detto questo, le auto che godono del bonus vengono a loro volta divise in due fasce in base al livello delle emissioni, vediamole nel dettaglio. Nel caso di acquisto con rottamazione il bonus sarà di 6.000 euro per emissioni da 0 (auto elettriche al 100 %) a 20 g/km di CO2, e di 2.500 euro per emissioni tra 21 e 70 g/km di CO2. Da sottolineare che il veicolo soggetto alla rottamazione deve risultare intestato da almeno dodici mesi alla stessa persona intestataria del nuovo veicolo o ad uno dei familiari, in questo secondo caso il familiare deve risultare convivente alla data di acquisto del nuovo veicolo.

Incentivi Auto 2019-2020

Nel caso in cui l’acquisto dell’auto elettrica avvenisse senza la rottamazione dell’auto inquinante, il bonus per le stesse fasce di emissioni diventerà rispettivamente di 4.000 euro e 1.500 euro. Avendo un tetto massimo di 50.000 euro sono escluse dal bonus le automobili ecologiche di extra lusso, ad eccezione della Tesla Model 3 a zero emissioni, la quale presenta un prezzo di listino (iva inclusa) di poco inferiore al tetto massimo. Si attesta che come conseguenza del nuovo sistema di bonus/malus il prezzo medio delle auto (diesel o benzina) di ogni casa produttrice potrebbe aumentare di circa 300 euro. L’esempio per eccellenza è quello della panda (una delle auto più vendute in Italia), la quale potrebbe venire a costare fino a 400 euro in più.

Panoramica sui modelli elettrici con incentivo massimo

Questo modo studiato dal governo dovrebbe, almeno teoricamente, incentivare l’acquisto delle auto a zero emissioni da parte degli italiani, facendo allo stesso tempo diminuire la percentuale di veicoli inquinanti presenti sul territorio. Ma quali sono i modelli che rientrano nell’ecobonus? E sopratutto quanto verranno a costare? Tra le auto elettriche a zero emissioni il top di gamma è sicuramente rappresentato dalla BMW i3, la quale a seconda del modello ha un prezzo che oscilla tra i 38.000 euro ed i 47.000 euro.

Con prezzi più abbordabili si presentano la Renault Zoe (con prezzi di listino che variano da un minimo di 25.000 euro ad un massimo di 35.000 euro) e la Citroen C-Zero ed E-Mehari (entrambe con prezzi che si aggirano sui 30.000 euro o poco meno). Una cifra tra i 35.000 euro e 40.000 euro invece sarà necessario spendere per acquistare le Hyundai Ioniq Electric EV e Kona EV. Il massimo degli incentivi è previsto anche per la Nissan Leaf, la Mitsubischi i-Miev, la Peugeot iON, le Volkswagene-Up ed e-Golf e la smart EQ.

Ecobonus da 2.500 euro: quali sono le auto che rientrano nella categoria?

Come detto precedentemente rientrano in questa fascia tutti i veicoli con emissioni tra 21 e 70 g/km di CO2. Tra di essi ci sono la Kia Niro, la BMW serie 2 e la Hyundai Ioniq, tutte acquistabili con un cifra intorno ai 37.000 euro (ovviamente sempre a seconda dei modelli). I prezzi salgono nel caso della Toyota Prius (40.000 euro circa) e della Mitsubishi Outlander (poco meno di 50.000 euro).

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